La successione necessaria rappresenta un pilastro del diritto ereditario italiano, volto a garantire la tutela di specifici soggetti, detti legittimari. La legge assicura loro una quota del patrimonio ereditario che non può essere ridotta o vanificata dalle disposizioni testamentarie del de cuius. Questo istituto nasce per proteggere i legami familiari più stretti, impedendo che disposizioni testamentarie o donazioni fatte in vita compromettano i diritti degli eredi legittimari.
Il seguente articolo intende approfondire chi sono i legittimari, come viene suddiviso il patrimonio e quali strumenti giuridici possono essere utilizzati per tutelare i loro diritti.
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Che cos’è la successione necessaria e chi sono i legittimari
Nel redigere un testamento, è fondamentale tenere presente che la legge attribuisce ad alcuni soggetti, stretti congiunti del de cuius, diritti che non possono essere violati o ridotti dalla volontà testamentaria del testatore. Questi soggetti sono gli eredi necessari, definiti “legittimari”, e includono il coniuge, i figli e, in alcuni casi, gli ascendenti.
La successione necessaria è pertanto uno strumento che tutela questi soggetti al fine di impedire che il testatore con il testamento, o con disposizioni in vita dei propri beni con donazioni e altri atti di liberalità, li pregiudichi nelle loro aspettative ereditarie riservate per legge.
Suddivisione del patrimonio: quota legittima e quota disponibile
Conseguentemente occorre considerare che il patrimonio ereditario è suddiviso in due parti distinte:
- Quota indisponibile (detta di riserva, legittima o necessaria): destinata ai legittimari, che hanno diritto a questa porzione indipendentemente dalle disposizioni del testatore.
- Quota disponibile: di cui il testatore può liberamente disporre a favore di chiunque, attraverso donazioni o legati testamentari.
Le quote riservate ai legittimari e quelle disponibili variano a seconda delle diverse combinazioni di successibili superstiti e concorrenti all’eredità del testatore: l’ammontare dipende dalla presenza o meno degli ascendenti, del coniuge, dei figli e del numero di essi.
Il codice civile prevede analiticamente i casi di concorso tra i legittimari e stabilisce, caso per caso, quali siano la quota disponibile e quella riservata alla successione dei legittimari.
Diritti del coniuge superstite
Oltre alla quota di riserva, il coniuge superstite gode di diritti aggiuntivi che tutelano la sua posizione ereditaria, tra cui:
- diritto di abitazione sull’immobile adibito a residenza familiare (se caduta in successione in quanto di proprietà del de cuius);
- diritto di uso sugli arredi presenti all’interno della stessa abitazione.
Questi diritti si sommano alla quota di legittima e rappresentano una protezione ulteriore per il coniuge.
Tutela dei legittimari lesi
Se uno dei legittimari ( coniuge, figli o ascendenti) ritiene di essere stato leso – in tutto o in parte – nella sua quota di riserva, ha la possibilità di tutelare i propri diritti attraverso due specifici strumenti legali:
- azione di riduzione, contro le donazioni e le disposizioni testamentarie che pregiudicano la sua quota, reintegrando così la quota di legittima di sua spettanza;
- azione di restituzione, per recuperare i beni che siano stati trasferiti ad altri eredi o beneficiari, riportando il patrimonio alla sua corretta distribuzione.
Tuttavia, è importante ricordare che queste azioni devono essere esercitate entro dieci anni dall’apertura della successione, pena la decadenza del diritto.
Sono inoltre nulli i testamenti redatti in violazione del divieto dei patti successori: ciò significa che non è possibile stipulare accordi che limitino la libertà testamentaria o che pregiudichino i diritti dei legittimari.
In caso di dubbi sulla tutela dei diritti legati alla successione necessaria o se emerge la necessità di chiarire questioni relative a quote di legittima lese, lo Studio Legale Boetti Villanis-Audifredi è a disposizione per offrire una consulenza legale mirata. Per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento, è possibile contattare lo Studio e ricevere supporto specializzato nelle azioni di impugnazione e contenzioso successorio.