Questa breve guida alla successione ereditaria, proprio perché tale, offre una panoramica sommaria: non intende costituire un compendio esaustivo, ma solo una rapida serie di indicazioni informative che, a seconda dei casi concreti, debbono essere necessariamente approfondite con la consulenza e l’assistenza di un Professionista esperto, un Avvocato competente in materia, in grado di interpretare la normativa per assistere il Cliente in un ambito molto tecnico, delicato e complesso.
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Cos’è la successione ereditaria
Con il decesso di un individuo titolare di diritti (de cuius), questi si trasmettono e passano agli eredi. Ovvero entrano nel cosiddetto “asse” o compendio ereditario tutti i diritti patrimoniali (proprietà, altri diritti reali), tranne quelli che si estinguono con la morte del loro titolare. Fanno altresì parte del compendio ereditario le obbligazioni (debiti e crediti) contratti dal soggetto in vita.
La successione si apre al momento del decesso della persona nel luogo del suo ultimo domicilio e può essere di due tipi:
- Successione a titolo universale, con la quale l’erede subentra (in quota o per l’intero) nella totalità dei diritti e degli obblighi de cuius.
- Successione a titolo particolare, quando con l’istituzione del legato, il legatario subentra in uno o più rapporti patrimoniali precisamente individuati del de cuius.
Differenza tra erede universale e legatario
La differenza tra “erede universale” e legatario sostanzialmente consiste nel fatto che il primo, subentrando a titolo universale in tutti i rapporti (totalmente o pro quota), con l’accettazione dell’eredità si rende responsabile anche per gli eventuali debiti del de cuius; diversamente il secondo, il legatario, riceve solo il beneficio conseguente al legato, e non è responsabile dei debiti, salva un’eventuale apposita disposizione testamentaria, e comunque nei limiti del valore del legato.
Tipologie di successione ereditaria
Il codice civile italiano prevede tre tipologie principali di successione ereditaria:
- Successione testamentaria: si verifica quando il de cuius ha disposto i propri beni in eredità con testamento.
- Successione legittima: interviene in caso di eredità senza testamento, oppure con testamento non valido, e prevede che il patrimonio ereditario venga devoluto in base alle norme della successione legittima ai congiunti del de cuius fino al VI° grado di parentela con il principio che i parenti di grado più vicino escludono quelli di grado ulteriore. Inoltre la successione legittima può concorrere con quella testamentaria per quei diritti compresi nel compendio ereditario di cui il testatore non abbia fatto menzione nel testamento.
- Successione necessaria: si applica quando il de cuius abbia disposto per testamento, o con diverse disposizioni patrimoniali in vita, dei propri beni, senza rispettare le quote riservate inderogabilmente dalla legge ai congiunti più stretti, detti eredi legittimari (ascendenti, coniuge, discendenti).
Affrontare una successione ereditaria richiede un’attenta valutazione della normativa vigente e delle implicazioni patrimoniali che possono sorgere, specialmente in presenza di testamenti, legati o eredi legittimari. Lo Studio Legale Boetti Villanis-Audifredi, grazie a una lunga esperienza nel diritto successorio, offre un’assistenza completa e personalizzata per orientarti in ogni fase del processo, dalla valutazione dell’asse ereditario alla gestione delle pratiche necessarie.
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