Cosa sono gli sfratti per morosità?
Lo sfratto per morosità è l’azione più rapida predisposta dall’ordinamento per consentire ai proprietari di unità immobiliari, concesse in locazione, di riottenere il possesso dell’immobile sia che si tratti di locazioni abitative, sia in caso di locazioni commerciali o di diversa natura, in caso di morosità dell’inquilino nel pagamento dei canoni o delle spese accessorie, in misura pari o maggiore a due mensilità di canone.
E’ opportuno sapere che l’azione di sfratto per morosità è rapida, e tutela in modo particolare il proprietario in ragione del fatto che il mancato pagamento del canone, che costituisce l’obbligazione principale ed irrinunciabile dell’inquilino, comporta un danno grave per il proprietario, per cui in caso di sfratto per morosità, non si fa luogo a “sospensioni” dello sfratto.
Quando si può sfrattare l’inquilino?
Per poter procedere all’azione di sfratto per morosità occorre quindi che:
- vi sia in essere un contratto di locazione debitamente registrato per una unità abitativa, o per un locale commerciale o di qualsiasi altro tipo;
- l’inquilino sia moroso (ovvero non abbia pagato) per almeno due mensilità di canoni mensili, o comunque di un importo per spese accessorie pari o superiore a due mensilità di canone.
L’atto con l’intimazione e con la citazione viene notificato tramite l’ufficiale giudiziario all’inquilino che viene invitato a comparire in Tribunale per la data e l’ora che è stata preventivamente “prenotata” presso la cancelleria del Tribunale, e che, generalmente è fissata nel giro di 40/45 giorni dalla richiesta.
Non si può sfrattare l’inquilino se non c’è un contratto di locazione abitativo o commerciale debitamente registrato; in questo caso, occorre, se sussistono i presupposti di un contratto verbale, procedere alla registrazione del contratto verbale pagando se è il caso le relative sanzioni, oppure procedere con una azione ordinaria per la risoluzione del rapporto, meno rapida e più costosa.
Posso procedere da solo a sfrattare un inquilino moroso?
No, lo sfratto è una vera e propria azione giudiziaria che può presentare anche problemi tecnico-giuridici di qualche complessità, e per procedere occorre essere assistiti da un Avvocato competente che sappia assistere il proprietario ed informarlo adeguatamente dei suoi diritti e dell’evolversi della procedura.
I costi dello sfratto per morosità
I costi dello sfratto sono liquidati dal Giudice in base ad una tabella predeterminata.
Infatti, vengono posti dal Giudice a carico dell’inquilino, per cui il cliente deve solo “anticipare” i relativi esborsi, perché in seguito disporrà del “titolo esecutivo” per farseli rimborsare dall’inquilino.
Perché in caso di morosità è essenziale agire tempestivamente?
Quando in un contratto di locazione, sia esso commerciale, abitativo, o di altra natura, si verifica una morosità o un ritardo nel pagamento dei canoni, o si avvicina la data di scadenza, è essenziale per il proprietario attivarsi con la massima tempestività per ottenere la liberazione dell’unità immobiliare locata. In caso di morosità il motivo è evidente: il mancato o ritardato pagamento del canone, a meno che non si tratti di un disguido, è sempre sicuro indice di una difficoltà economica dell’inquilino, che evidentemente non ce la fa ad affrontare l’esborso mensile e puntuale dei canoni, ed è più che verosimile che il mancato pagamento o il ritardato pagamento del canone, è destinato a ripetersi in futuro.
La tempestività dell’azione di sfratto in questo caso limita il danno; la liberazione dell’unità immobiliare in una situazione del genere è “prioritaria” per poter locare l’immobile nei tempi più brevi possibili ad un diverso conduttore che offra maggiori garanzie di pagamento.
Ogni mese che passa è un canone in più che sarà difficile incassare, anche tramite le più opportune azioni giudiziarie.
Questo perché spesso il conduttore/inquilino moroso, farà di tutto per sottrarre le proprie disponibilità ad ogni ipotesi di recupero del credito.
A maggior ragione è essenziale agire tempestivamente in caso di locazione commerciale perché è noto che in questi casi l’accertamento della morosità a carico dell’inquilino, solleva il proprietario dall’onere di corrispondergli alla risoluzione del contratto di locazione “l’indennità di avviamento commerciale” pari a 12 o 18, a seconda dei casi, mensilità del canone, cosa che costituisce in enorme vantaggio per il proprietario.
- Con il nostro Studio fin dal primo appuntamento sarà informato dettagliatamente di tutta la procedura
- Riceverà un preventivo dettagliato dei costi (gli stessi che il Tribunale liquiderà a carico dell’inquilino moroso, per cui il proprietario dovrà solo “anticipare”)
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